CITEL, l’evoluzione della sicurezza fisica informatizzata e le convergenze tecnico-funzionali in corso.

Fin dal 1994, anno della sua fondazione, CITEL Spa ha sempre puntato ad anticipare le tendenze innovative del settore della security fisica e della gestione dei processi collaterali come la safety e il monitoraggio degli impianti critici, sfruttando via via l’evoluzione della tecnologia informatica in chiave di Digital Transformation.

Questa politica ha portato CITEL alla diffusione di modelli di sistema “open” – multifornitore – come il PSIM (Physical Security Information Management) e il BMS (Building Management System), che oggi si confermano attuali e predisposti alla moderna gestione in chiave digitale di tutti i processi relativi a sicurezza fisica e safety.

Anche in questo periodo di emergenza generalizzata e di spinte all’isolamento, CITEL ha dato un impulso all’innovazione di prodotto e di processo, rafforzando e allargando le partnership a valore aggiunto specialistico, mantenendo il settore della security nazionale al passo con la Digital Transformation in corso nei Paesi industrializzati.

Un’attenzione particolare è stata riservata da CITEL al settore bancario, un’area in cui lo scenario si sta trasformando con grande velocità, anche a seguito dell’emergenza Covid, portando a una crescita esponenziale dell’impiego delle tecnologie digitali, compresi i rischi che ne conseguono in termini di sicurezza.

L’utilizzo di device ormai totalmente connessi comporta che anch’essi debbano esser soggetti alle metodologie di protezione delle informazioni che viaggiano in rete. Il cyber risk è oggi uno dei temi più caldi e di maggior rilievo nel mondo bancario e, oltre all’effettiva protezione da possibili attacchi, è necessario predisporre un percorso ad hoc per ogni realtà, in cui dipendenti, tecnologie ed elementi esterni, ad esempio i fornitori, fanno parte di un’unica strategia condivisa.

La consapevolezza del reale valore dei dati personali e aziendali e l’importanza di una loro gestione in sicurezza è il punto di partenza fondamentale di qualsiasi progetto. In questa chiave va letto l’ingresso di CITEL nel capitale sociale di CyberLabs Srl, società che opera da anni in ambito di sicurezza digitale. CITEL e CyberLabs sviluppano in sinergia Phalanx MK2 per la Cyber Security e la data Protection, soluzione che permette alle aziende di essere conformi al regolamento GDPR attraverso un processo di Vulnerability Assessment.

Come precisa Nils Fazzini, “oggi più che mai il mondo della physical e della cyber security sono una cosa sola e si muovono in una stessa direzione. Con la partecipazione in CyberLabs, CITEL intende consolidare le sue competenze su temi molto delicati come la protezione degli asset, delle persone e dei dati, creando nuove soluzioni tecnologiche e di servizio in grado di soddisfare ogni esigenza di sicurezza”.

In un mondo dove la gestione delle informazioni e dei dati è sempre più fondamentale per definire con chiarezza le strategie di sviluppo della security, anche le soluzioni di Business Intelligence occupano un ruolo decisivo, e per questo CITEL ha istituito una collaborazione con la software factory Aionteam, finalizzata a proporre YABE – ten-minutes BI, una potente applicazione software in grado di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati per generare analisi specifiche in pochi minuti, trasformandole in informazioni utili nella definizione di strategie aziendali e processi funzionali.

I dati e la loro elaborazione spesso scaturiscono dal mondo della videosorveglianza e dalla video analisi intelligente, con metadati aggregabili per rispondere a differenti esigenze sia in termini di security che di safety o anche di marketing.

Da quest’ultimo punto di vista, la lunga partnership con Prassel – azienda italiana all’avanguardia nella gestione video-centralizzata di safety e security attraverso tecnologia proprietaria ViMS – ha portato alla creazione di soluzioni sostenibili sia sul piano tecnologico che economico, grazie all’elevato livello di integrazione raggiunto dai rispettivi sistemi. Le informazioni che si raccolgono sono infatti trattate all’interno di Centrax-open-PSIM di Citel che li correla con altri dati per costruire modelli di rischio e di intervento mirati alle specifiche esigenze dei vari settori dell’utenza, compreso il mondo bancario.

“A questi impegni – conclude Fazzini – si aggiungono infine due partnership importanti con Add Secure, società svedese che opera nel campo delle comunicazioni critiche e della gestione degli allarmi incendio certificati UNI-EN 54-21, e con la francese Arc Informatique, per quanto riguarda PcVue, soluzione di building management applicata alla gestione ed al monitoraggio dell’impiantistica tecnica degli edifici, con interessanti risvolti nel campo della transizione energetica”.